I feel that ice is slowly melting

"se devo essere sincera.." "No! pecche mica... puoi dire pure una bugia no cioè siamo tutt'e due gli n'si... a coppia..non lo so cioé... resta" (Massimo Troisi: Scusate il ritardo)

"Little darling, the smile returning to their faces.
Little darling, it seems like years since it's been here." (George Harrison)

domenica 20 gennaio 2008

La fine del trium(e)virato: la mossa del kamikaze

Gli affari del kamikaze andavano alla grande. I suoi candelotti coprivano il trenta percento del fabbisogno mondiale di guerra. Il muscovado ed il rum alla ciliegia, allungati col bromuro, ristoravano i mercenari. I cubani andavano a ruba nei pochi paesi in pace e sempre con un buon motivo per far festa e botti. La domanda però stava cambiando; il mercato era pervaso dalla richiesta di nuovi tipi di esplosivo: bisognava cambiare per non essere saltati dalla tecnologia.
``U tempu passa a cira si squaggia e u santu non camina'', gridava il supremo ai sottoposti.
Il pavone ascoltando in silenzio pensava: ``U lupu i malacuscenza comu faci pensa!''.
Il tempo è tiranno. ``Carpe diem'' pensava il kamikaze e non solo lui.
La mossa giusta al momento giusto. Ma quale momento? Quale mossa? Muove la regina: sotto scacco il Re. Ma il Re è il Re ed il suo cavallo alza il Gennaker e mura a dritta improvvisamente vira a destra, copre la regina senza ucciderla. Il Re è salvo, è magnanimo, grazia la regina in balia dei pedoni affamati. Solo venti secondi! Il popolo vuole armi all'uranio impoverito. Lo avevano capito tutti e tre. In un pollaio tre galli sono troppi. Ne basta uno?

Il kamikaze anticipando tutti aveva preso contatti con un tale Peter Pan, un vecchio imbroglione che con degli avanzati sistemi anti-radar era riuscito a nascondere una intera isola: ``l'isola che non c'è''. Peter Pan aveva 76 anni ma ne dimostrava appena 12, da piccolo, mentre cercava di imitare Icaro, era rovinosamente precipitato su un isola che si raggiunge da Cuba seguendo la seconda stella ad est e battendo passi fino al mattino. Trovatosi da solo sull'isola, dopo aver imprecato per giorni, aveva scoperto in una grotta una vena di uranio arricchito. Le radiazioni dell'uranio avevano avuto su di lui uno strano effetto: lo avevano fatto restare bambino. Dopo anni di solitudine sull'isola Peter Pan era riuscito a costruire una zattera ed inoltratosi nell'atlantico si era imbattuto nel galeone del pirata che al tempo padroneggiava quei mari: il pavone. Il pirata lo aveva tratto in salvo dall'ingordo mare durante una tempesta e lo aveva trattato come un figlio. L'ingrato Peter però aveva tentato di farlo fuori lanciandogli contro un orologio col cinturino in pelle di coccodrillo. Il morso dell'orologio aveva tranciato la mano del pirata in soli venti secondi dei due caritatevoli minuti preventivati. Il tempo è proprio tiranno. Nonostante, la mutilazione il pavone era però riuscito a scappare, infilandosi in una scialuppa di carta fatta sul momento, con una sola mano, usando un foglio fabriano A4 del peso di 80 grammi al metro quadro. La mano, che non fu nemmeno gradita all'orologio, fu data poi in pasto ad una pianta carnivora. La pianta dopo averla gustata inseguì ed ancora oggi insegue il pavone per concludere il pasto. Dal giorno della mutilazione il pavone montò al posto della mano un attrezzo multifunzione con un uncinetto ed una navetta per il chiacchierino. L'attrezzo gli permetteva sia di realizzare centrini e pizzi sia di scassinare agevolmente i PC in cui era solito entrare: per questo egli è noto anche come ``Uncino''.

Peter Pan presa coscienza del potenziale economico dell'isola aveva deciso di sfruttare la vena per arricchirsi a spese dell'uranio arricchito. Per farlo aveva rapito centinaia di fanciulli in tutto il mondo convincendoli che erano bambini sperduti. Ogni tanto Peter Pan cospargeva i bambini sperduti con della polvere di uranio che brillava a causa dell'emissione di radiazioni; Peter la chiamava polvere di stelle e mentre cospargeva convinceva subdolamente gli sperduti a fare pensieri felici non meglio specificati. I bambibi restavano bambini grazie al potere della polvere di stelle e Peter Pan li usava come manodopera a costo zero per estrarre l'uranio dalle miniere. Nonostante l'impegno degli stati più evoluti del sistema solare, Peter Pan non fu mai condannato per sfruttamento del lavoro minorile: è pur vero che i bambini erano bambini, oltre che sperduti, ma per all'anagrafe risultavano maggiorenni e vaccinati.

Il kamikaze aveva chiuso l'accordo con Peter Pan per 50.000 tonnellate di uranio l'anno, per un prezzo di 33200 dollari americani più IVA a tonnellata. L'uranio così com'era però serviva a poco: per fare le armi bisognava impoverirlo. Serviva qualcuno in grado di portare a compimento la trasformazione.
La scelta del kamikaze cadde su un tipo noto con l'A.K.A. di Robin Hood.

Robin di Locksley era ritornato in Gran Bretagna dopo una rocambolesca fuga dalla prigione nella quale era stato rinchiuso a seguito della sua cattura, avvenuta durante una sfortunata crociata contro gli infedeli sodomiti. Tornato in patria, in dubbie condizioni psico-fisiche , si era invaghito di un travestito che nei sobborghi di Nottingham era noto come Lady Marian. Ella/egli, sfruttando la crisi da astinenza sessuale di Robin, lo aveva convinto a diventare un ladro, anzi il principe dei ladri: Robin infondo aveva nobili origini. Robin fece fortuna grazie ad una azzeccata mossa pubblicitaria e ad uno slogan vincente: ``Salve sono Robin Hood rubo ai ricchi per dare ai poveri''. Egli infondo era solo un brigante e non faceva altro che il suo onesto lavoro: rubava ai ricchi per mantenere alto il tenore di vita di Lady Marion e comprargli le supposte per il mal di testa.

Robin Hood aveva creato una industria di poverizzazione nella foresta di sherwood, addestrando alla guerriglia una comunità di derelitti. Sherwood al tempo pullulava di numerose fazioni di briganti. Robin Hood nonostante ciò era riuscito a mettere tutti d'accordo e soprattutto sotto il suo comando. Dapprima si fece amico un certo Little John, sfruttando un noto complesso del cazzo dei maschi: le dimensioni del pene. Aveva promesso a Little John di far aumentare la lunghezza del suo pene di 2-3 centimetri se lo avesse riconosciuto leader del suo gruppo. Dopo aver mantenuto la promessa e dopo che la voce dell'evento miracoloso si era diffusa per tutta Sherwood, aveva fatto lo stesso con gli altri capo branco facendosi però pagare da questi la cifra di 3000 sterline a prestazione. La tecnica infondo era semplice ma allo stesso tempo geniale ed efficace; l'aveva imparata durante la crociata in terrasanta da un sacerdote sodomita. Consisteva nel rasare i peli nella regione pubica, ottenendo così l'effetto di allungamento del pene di 2-3 centimetri.
Per portare a compimento il lavoro commissionato dal kamikaze, i briganti di Robin Hood assaltavano i battelli che trasportavano le casse di uranio. Robin Hood saltava quindi sul ponte di comando e lanciando una freccia ai piedi delle casse di uranio intimava: ``Salve sono Robin Hood rubo all'uranio arricchito per impoverirlo''. L'uranio arricchito, spaventato dai briganti, irradiava gran parte dei suoi averi impoverendosi irrimediabilmente e diventando un isotopo 235U.

A questo punto mancavano solo un moderno mezzo di trasporto, che non poteva essere il galeone del pavone, ed un ricettatore con idee chiare e metodi moderni, di certo non il supremo. Il kamikaze trovò entrambe le cose nel capitano Nemo.

Nemo era un vero uomo di scienza che non aveva particolari scopi lucrosi. I due si misero d'accordo per un forfait annuo di 7000 tonnellate di uranio, 20000 casse di muscovado e 8500 di rum alla ciliegia. L'uranio sarebbe servito a garantire l'energia necessaria ad alimentare il Nautilus, un sottomarino a propulsione ed armamento nucleare progettato e capitanato da Nemo in persona. Il muscovado ed il rum alla ciliegia sarebbero bastati per dissetare l'equipaggio. Il Nautilus, con il consenso degli Stati Uniti, avrebbe caricato le armi all'uranio impoverito direttamente a Guantanamo, sbarcandole infine nei porti più importanti del globo ed evitando così i pericolosi tratti via terra.

Il kamikaze in questo modo era riuscito, ad innovare il suo sistema produttivo tagliando fuori sia il pavone che il supremo, ai quali continuava, tuttavia, a far credere che la produzione di candelotti di dinamite e petardi fosse ancora l'attività principale. Ma occhi implacabili scrutavano dal cielo.

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