Spero che il termine esista! Se no lo faccio io! Da piccolo sentivo spesso parlare di doppio gioco e crescendo di doppiogiochisti ne ho conosciuti tanti, la mia reazione è sempre stata la stessa: gli ridevo in faccia. Forse peccavo di giovinezza, ma infondo anche i santi hanno un passato e soprattutto i peccatori hanno un futuro. Perché pentagiochismo e non ottogiochismo per esempio? Semplicemente perché il personaggio a cui mi sono ispirato questa volta gioca con altre quattro. Il termine pentacolo poi a me incute particolare timore: sarà forse perché è molto simile al termine tentacolo? Di sicuro il pentacolo ha una storia invidiabile. Lo conoscete il simbolo del pentacolo, vero? Se no cercatelo su wikipedia. Comunque l'uomo vitruviano di Leonardo da Vinci lo conoscete di sicuro ed è la rappresentazione di un corpo umano con braccia e gambe divaricate; se ci aggiungiamo la testa diventa un pentacolo. Stasera sono buono vi metto pure l'immagine di questo ``maledetto'' pentacolo.
Se ci provate a seguire la stella a cinque punte inscritta nel cerchio si vede chiaramente che non ha un inizio ne una fine: che cosa inquietante questo intreccio, per me finito essere umano! Forse è per questo che il pentacolo è il più famoso simbolo esoterico! Secondo voi il pentagiochista segue la forma della stella? Spero di no, perché poveretto non arriverebbe da nessuna parte non potendo partire dall'inizio ne raggiungere la fine: un cane che si morde la coda? Forse mi sbaglio, sicuramente il pentagiochista segue la stella come i re magi la cometa. Il fatto è che la coda della cometa è solo una scia di pezzetti di ghiaccio che si sciolgono lungo il cammino e diventano vapore a contatto con l'atmosfera poco romantica della realtà. Forse il pentagiochista è solo ingordo ed afferra tutto ciò che gli capita a tiro, ma non ne è mai sazio perché non riesce a prendere quello che cerca; forse non lo sa neanche quello che cerca, è proprio vero: amore è dare non prendere. Questa cosa sa di comunismo, il mio sangue rosso ogni tanto viene fuori, soprattutto se mi taglio le arterie. Vi siete mai chiesti perché la nostra economia sta crollando? Solo perché non sappiamo più ne stimare il valore delle cose ne usarlo il loro valore. Faccio un esempio meno criptico. Il pentagiochista compra un libro spendendo 15 euro; legge il libro, è affascinato dai concetti, li sente suoi mentre li legge; poi lo ripone nella libreria a prendere polvere assieme a tutti gli altri, probabilmente non lo riaprirà mai più ma sa che se fosse necessario è sempre li immobile, riposto nello stesso vecchio ripiano a prendere nuova polvere. Ma ha veramente sfruttato i 15 euro di valore del libro? Non li ha sfruttati affatto, forse ma forse è arrivato a sfruttarne qualche millesimo dei 15 euro spesi. Perché? Con le stesse 15 euro, lo stesso libro avrebbero potuto leggerlo un migliaio di persone. Il pentagiochista ha speso 15 euro ma di fatto ha usato solo 0,015 centesimi. I restanti 14,985 euro sono riposti nello scaffale e lui non si è neanche accorto di averli posseduti ne di averli persi. Ultimamente mi sta capitando di incontrare persone e fare cose che appartengono a quando ero bambino bambino. Oggi per esempio mi sono ritrovato in un convento in mezzo a delle suore che facevano un incontro con le loro ``adepte`` e non, visto che c'ero pure io che l'ordine delle suore, in particolare, l'ho sempre odiato. Eppure è stata una cosa istruttiva, negli ultimi vent'anni non è cambiato proprio niente: è tutto al suo posto, come un libro impolverato. Guarda caso l'argomento del giorno, per chiudere il cerchio del pentacolo, era proprio la sincerità e o la verità. La suora che le decantava assieme all'amore secondo me era frustrata, depressa e repressa ma una cosa giusta l'ha detta! Ovviamente non era un comizio eravamo solo una decina di persone ma il concetto espresso avrebbe fatto riflettere tutti i pentacolati. Riassumo in breve ed ovviamente a modo mio il concetto. Se andiamo in un manicomio ed incontriamo un pazzo che ci dice di essere Napoleone che cosa pensiamo a parte che è pazzo? Posso dirvi quello che penserei io: di sicuro il pazzo è sincero perché crede veramente in quello che dice, ma di certo non dice la verità. La sincerità e la verità stanno su due dimensioni diverse. I fatti purtroppo parlano, le profezie si avverano solo dopo i fatti e le piccole bugie sono come i bambini, il nostro futuro. Il pentagiochista gioca con altre quattro perché la quinta punta della stella è proprio lui.