I feel that ice is slowly melting

"se devo essere sincera.." "No! pecche mica... puoi dire pure una bugia no cioè siamo tutt'e due gli n'si... a coppia..non lo so cioé... resta" (Massimo Troisi: Scusate il ritardo)

"Little darling, the smile returning to their faces.
Little darling, it seems like years since it's been here." (George Harrison)

venerdì 14 dicembre 2007

Isteron (lettera a me stesso)

Aristotele definì i vizi “abiti del male”. Purtroppo il filosofo, causa un paio di minchiate che aveva sparato quali la generazione spontanea o il sole che gira intorno alla terra, non godeva di particolare considerazione. Da "l'Antropologia pragmatica" di Kant, un altro filosofo, si possono leggere sagge parole che sostengono che i vizi sono solo un'espressione indice di debolezza del carattere umano. Che dire poi degli studi psicologici degli albori del 900 dove i vizi sono considerati una pura manifestazione psicopatologica di chi li ha.

Ma ormai siamo nel XXI secolo, i nuovi vizi non sono più una deviazione, una caratteristica o una malattia della personalità di un individuo ma solo malsane tendenze od abitudini assunte a causa della dispersione dei valori etici, sociali e morali. La più grande mossa del diavolo è stata convincere tutti che non esisteva; cazzo adesso con chi ce la prendiamo.

La cosa peggiore avviene quando si perde la cognizione della realtà, quando non si è più in grado di discernere fra le cose importanti e quelle che non lo sono, quando si scade nel vizio dei vizi: l'abitudine. Tutto il resto é nulla, a questo punto è veramente la fine. Non si sa cosa si vuole ne dove si vuole arrivare. Non si riesce a distinguere l'amore dalla paura ne il bello dal brutto ne le cose giuste dalle sbagliate e neanche la mente dal corpo. Non si è più in grado di rinunciare a qualcosa per donare qualcos'altro ad altri.

Vi siete mai chiesti che cosa distingue gli uomini dagli altri animali? Di certo non l'intelligenza. basta guardarsi intorno per capire che gli uomini di azioni intelligenti ne hanno fatte ben poche. E' molto più intelligente un cane che non ha bisogno del maglione Trussardi per proteggersi dagli sguardi irridenti degli altri cani; il cane è anche in grado di trovarsi le erbe medicinali senza andare in farmacia. Soprattutto un cane non si mette a piangere se non ha le mutandine dello stesso colore dei calzini: neanche se è il cane di Turi e neanche se il cane frequenta il IV ginnasio. Vi starete chiedendo: ma questa premessa filosofica che cosa ha a che fare con le minchiate di questo blog? Vi rispondo subito. Il Blog è solo l'effetto del malessere, io sto cercando la causa. Il Blog é un modo che io ed il losco abbiamo per scaricare energia, per calmarci, per raggiungere quello stato di equilibrio instabile che ci garantisca il divenire. La nostra mente è tormentata: il nostro corpo assorbe energia e si deforma, si allarga si espande tentando di contenerla. Siete oppressi, le cose si accavallano e non riuscite a controllarle? Allora guardatevi allo specchio, la parte superiore del vostro corpo è molto più sviluppata di quella inferiore, proprio come un imbuto dal quale entra tanta acqua che non riesce ad uscire dal piccolo buco. Vi sentite trascurati, nessuno vi pensa, la sorellina appare perfetta e voi una nullità? Guardatevi! Spalle strette e appuntite, fianchi e cosce gonfie; il vostro corpo è un imbuto al contrario predisposto a scaricare molta più energia di quanto ne possegga o ne possa entrare dal piccolo buco. Adesso che vi sarete sicuramente riconosciuti in una delle due categorie starete pensando: che minchiate! Io sono intelligente come il cane di Turi, non mi curo di questi vili aspetti materiali. Per farvi prendere coscienza del fatto che è come dico io vi faccio un esempio. Voi che dite di conoscete l'amore puro ed incondizionato che si alimenta solo del dolce goder della mente nel pensare dell'amato. Ma siete proprio sicuri di poter stare senza sfiorarlo o toccarlo o abbracciarlo; senza sentirne l'odore quando vi stringe bagnato di sensualità o vi accarezza per fare l'amore. Dite la verità, un po' vi viene da piangere, ma la paura è troppo forte e non riuscite a farlo.


Profetizzo: la paura é di tutti gli esseri viventi. L'uomo, per sua fortuna, se vuole può tranquillamente trovare il coraggio di superarla. Voi non lo farete mai per paura.


Smettetela di vestire gli abiti da sessomani sociopatici; la vita è bella e la felicità sta proprio davanti agli occhi basta allungare il braccio stringere la mano ed afferrarla. Fatelo!

Dimenticavo non vi ho detto cosa differenzia gli esseri umani dagli animali: la creatività, il vedere il David dentro un blocco di marmo, il sentire il ritmo nel ticchettio della pioggia, il guardare due occhi che ti guardano e scrivere “te voglio bene assai ma tanto tanto bene assai”.


Profetizzo: tutti pensate che minchiate!

3 commenti:

allanen ha detto...

Caro amico profeta. Devo ammettere che conscendoti ormai da circa tre anni non credevo che potessi stupirmi in positivo. Questa tua vena di romanticismo appare del tutto inattesa e ciònondimeno (perdonatemi l'ortografia sicuramente scorretta) gradita. Ti mostri continuamente alla gente come un pagliaccio irriverente dotato di una bocca dalle dimensioni ciclopiche, tanto che chiunque abbia la ventura di conoscerti viene da me e mi dice: "ma?". Il fatto è: saprai applicare alla tua spenta vita le pillole di saggezza che ci hai sapientemente distillato?

Anonimo ha detto...

Mon ami, posso solo dirti che hai ragione e per questo motivo ho ritenuto opportuno modificare il titolo di Isteron aggiungendo che è una lettera per me. Quelle frasi sono solo il risultato di un colloquio su me stesso con me stesso e sono rivolte solo a me. "Ciònondimeno" penso che tutti possano farne tesoro.

P.S.
Grazie per il "gradita"

Il Pavone ha detto...

Scusa il ritardo per il commento, ma all'epoca brancolavo nel buio fisico e morale. Adesso brancolo ancora in quello morale.
Ti dico: sei un veggente nato; le tue profezie hanno radici nella verità.