I feel that ice is slowly melting

"se devo essere sincera.." "No! pecche mica... puoi dire pure una bugia no cioè siamo tutt'e due gli n'si... a coppia..non lo so cioé... resta" (Massimo Troisi: Scusate il ritardo)

"Little darling, the smile returning to their faces.
Little darling, it seems like years since it's been here." (George Harrison)

mercoledì 26 marzo 2008

La dipartita

L'epidemia si stava diffondendo silenziosa. La pasqua era arrivata prima del previsto e stranamente, al contrario degli altri anni, le generiche e-mail di auguri in broadcast quest'anno non avevano intasato irrimediabilmente il server di posta. La cosa mi ha fatto riflettere non poco: forse sono un profeta veramente? Morirò anch'io sull'eretico rogo con Berta che fila via? Panta rei! Panta rei! Così echeggiava la voce squillante di Eraclito, ed io ricordo che ripetevo: ``I fiumi scorrono dalle montagne verso il mare'', senza sapere cosa significassero queste parole! Il processo di contagio godeva come un verme nel formaggio: il formaggio godeva un pò meno. Il losco urlava: ``Paddazza! Paddazza!''; ma nessuno, nemmeno lui, aveva il coraggio di avanzare a testa bassa per paura di rompersi qualche dente da latte per un pugno preso male. La tensione si percepiva nell'aria: le scariche elettrostatiche ionizzavano le particelle corpuscolari tra gli sguardi, producendo lampi di un intenso colore azzurro. La situazione stava degenerando! L'epidemia non era più circoscritta e la sua diffusione sembrava inarrestabile. Eppure i campanelli di allarme erano stati chiari: perchè i legatus avevano deciso di ignorarli? E' passato più di un anno da quando entrai gridando al supremo: ``Chikungunya! Chikungunya! Chikungunya!''. Qualche mese fa le prime manifestazioni mannare del lunatico ed io ancora a gridare: ``Chikungunya! Chikungunya! Chikungunya!''. Ma niente, solo naufraghe parole di un veliero spinto dal vento ed inghiottito dal mare ingordo. Fuggisci da CUBA se ci riesci .... sciocco! Così avevo predetto a colui che creò il primo blog, oscurandolo poi per lunaticheria. Ultimamente ho parlato spesso di paura, come ho detto ``solo gli incoscienti non hanno paura'' ma caro Andrea la massima è incompleta, finisce così: ``solo chi ha coraggio è capace di vincerla''. Ogni volta che ho preso una decisione, ogni volta che ho fatto una scelta ho dovuto rinunciare a qualcosa: nella vita, quella reale, c'è sempre un prezzo da pagare! L'unica volta che ho fatto una scelta per paura, ho firmato vent'anni di mutuo, neanche mi stessi comprando una villa con piscina; ancora sto pagando! Riflettendo su una definizione di me che mi vedeva paragonato ai fossati che circondano i castelli, dopo una breve ricerca su google, ho scopero che questi fossati non servivano solo ad ostacolare gli attacchi dei nemici ma erano anche una sorta di cloaca. Tutto sommato è vero. Poi lo dico sempre pure io: ``di noi si ricorda di come appariamo non di come siamo''. Se all'interno del fossato c'è il castello di Camelot non gliene frega niente a nessuno. Per fortuna alcuni fossati hanno la larghezza di un ruscello e si possono oltrepassare con un piccolo salto nonostante il puzzo terrificante. Alcuni castelli invece il fossato non l'avevano proprio, quasi a voler invitare le persone ad entrare: al castello di Dracula per esempio si poteva arrivare in carrozza! Già, i fossati si possono oltrepassare con un salto, un ponte levatoio o una barcachetta ma uno di noi invece è proprio passato oltre.

``Che il suo nome venga cassato da ogni porta! Che non si pronunci più in nostra presenza e/o in nostra assenza. Che nessuna porta sia una lapide! Lo dichiariamo noi, il supremo, il puparo, tutti i burattini, i cubani e i sette nani''.

Noi poveri sottoposti, ci siamo messi a cancellare con la nostra saliva e le nostre lacrime il tuo nome. Abbiamo scoperto che su GRID ogni workernode, ogni CE e pure ogni sorage element portava la tua nomea; il supremo ci ha ordinato di abbattere GRID. Questo ingrato compito è stato affidato a me ed al losco; armati di doppietta a canne mozze calibro 16, siamo scesi al quinto piano e come in Rambo II abbiamo fatto fuori l'infrastruttura. Il pavone con gli occhi rossi, a causa dell'operazione per la miopia, ha portato le tue cose dalla scrivania al centro del corridoio del settimo piano; il postino le ha cosparse di benzina et dulcis in fundo il kamikaze le ha fatte esplodere.

Oggi il tuo ricordo è già svanito, per il semplice motivo che il supremo ci ha formattato il cervello installando una nuova versione del puparOS: tu non sei mai esistito, non esisti e non esisterai mai!

E' proprio vero, i veri amici si vedono nei momenti brutti: per questo sei rimasto solo!

Perché sto scrivendo di te se in teoria ti ho rimosso? Il puparOS l'ho scritto io! Ho inserito un baco all'interno di una porzione di codice per un simulatore, scritta in assembler dal passivo. Poi ho inCUBAto un virus che proteggesse me, nessuno, qualcuno e qualcun'altro da eventuali formattazioni a bassissimo livello!

Non sono un profeta veramente, l'epidemia l'avevo prevista solo perché il virus l'ho creato io!
Per il teorema della coerenza, sono un profeta veramente: ``questa è solo la prima piaga''.



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