I feel that ice is slowly melting

"se devo essere sincera.." "No! pecche mica... puoi dire pure una bugia no cioè siamo tutt'e due gli n'si... a coppia..non lo so cioé... resta" (Massimo Troisi: Scusate il ritardo)

"Little darling, the smile returning to their faces.
Little darling, it seems like years since it's been here." (George Harrison)

sabato 17 maggio 2008

Niente da difendere

Cari giovincelli, sono tornato! Dovevo riflettere su qualche decina di cose. Pensavate che non scrivessi più? Che lasciassi in pace la vostra oscura e solitaria coscienza? Purtroppo ho deciso di continuare a tormentarvi. Losco ci manchi e ti prego, credo a nome di tutti, di scrivere qualcosa per farci sentire che sei ancora vivo: milla! Pavone prego anche te di renderci dotti, non fosse altro per bilanciare le castronerie che spero scriverà il mio amico losco. Ovviamente lunatico scrivici qualche novella genovese, ormai di te non sappiamo più niente! Ci manchi!

La smetto subito con queste sdolcinatezze e vado al dunque di questa dissertazione: niente da difendere! Sarò breve, lo giuro! Una delle cose su cui ho riflettuto sono gli obiettivi che si hanno nella vita, le cose a cui si può aspirare, quelle che si possono ottenere e stringere fra le mani. Come si fa ad avere un obiettivo? Come si sceglie la strada giusta per raggiungerlo? E se non ci troviamo su nessuna strada? Non si può vivere nel paese delle meraviglie neanche se è il paese della mia amica Alice! Alla fine si finisce sempre per incontrare lo stregatto di turno che irridente ed impositore ci dice: ''Nessuna strada è la tua! Tutte le strade sono della regina di cuori!``. La regina di cuori! Perché proprio di cuori, in questo caso non sarebbe stato più appropriato dire di picche? Poi forse infondo sono la stessa cosa. Il simbolo delle picche è solo un cuore rovesciato con una specie di gambo che a guardarlo bene sembra l'impugnatura di una spada conficcata nel cuore esangue e spinta in alto ad inneggiarlo come trofeo. Ma si, cuori, picche che cambia? ''Genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale`` (De Andre). Prima di diventare adulto, se mai lo sono diventato, avevo due sogni che pensavo avrei realizzato a tutti i costi, ma me li hanno fatti frantumati quando non potevo difendermi. Forse in realtà potevo difendermi, ma quando ci si trova sull'orlo del precipizio e bisogna scegliere cosa buttare giù non è affatto facile, soprattutto se c'è l'istinto di sopravvivenza che ti alita dietro le spalle e la morte che ti punta la falce alla gola. Alla fine li ho buttati giù!

Che tristezza a pensare che adesso che ho forza e mezzi per difendermi, non ho più i miei due sogni da difendere. In buona sostanza essere forte come sono adesso non mi serve ad un cazzo! La fine di questa mia riflessione è però stata inaspettatamente, per me, positiva, perché per fortuna non mi trovo su nessuna strada e quindi non incontrerò nessuno stregatto che mi possa dire: ''Nessuna strada è la tua! Tutte le strade sono della regina di cuori!``. Sono contento perché sono sicuro che nessuna strada è proprio quella mia!

1 commento:

Il Pavone ha detto...

Profeta, ancora un bel post. Mi sovviene un dubbio: e se i sogni fossero il frutto della mancanza di forza? Adesso ci penso. Scusa la banalita' (che e' sempre in agguato) e complimenti per la costanza dei post. Non fosse per te il blog sarebbe morto da tempo (non so se con rammarico di qualcuno!). Continua cosi'. "E vai cor tango!!"